VISUAL STORYTELLING
La fotografia strategica per web e storytelling
L’approccio strategico alla fotografia è ciò che rende personale ed efficace il visual storytelling di Plume. Le immagini sono pensate per accompagnare la narrazione sul web.
I reportage fotografici per il web vengono creati insieme alla strategia di digital marketing e seguono lo storytelling, in modo da integrarsi nel progetto e costruire tramite le immagini un racconto reale e unico di persone ed imprese, rafforzando l’obiettivo di rendersi distinguibili dalle altre imprese presenti sul mercato.
Nella costruzione di una strategia di visual storytelling, è importante tenere conto che le necessità tecniche e le scelte estetiche delle fotografie cambiano in base ai media e agli strumenti coinvolti sul web. Lo scatto si lega alla strategia di storytelling, ne diventa parte come le parole che lo raccontano.
La fotografia per un visual storytelling è differente dalle tipiche immagini che accompagnano un sito web, così come lo stile fotografico utilizzato online deve essere diverso da quello della comunicazione cartacea tradizionale.
Un progetto di storytelling, per poter essere considerato completo, dovrebbe partire dalla creazione di un archivio fotografico iniziale e da una strategia di visual storytelling sostenibile sul lungo periodo. La fotografia che compone la narrazione online deve infatti adeguarsi al linguaggio visivo attuale, deve considerare tutti gli strumenti del web coinvolti e – soprattutto – deve potersi rinnovare nel tempo, per accompagnare lo storytelling passo dopo passo.
Abbiamo individuato tre tipi di immagini che, secondo noi, non possono mancare in una strategia di fotografia storytelling. Li abbiamo definiti Slow, Fast & Self Service.
Quali fotografie servono per un visual storytelling?
Fotografia SLOW
La fotografia più lenta, quella che richiede tempo, tecnica e cura per realizzare scatti ineccepibili.
La fotografia Slow crea le immagini che accompagnano l’azienda nei messaggi dal sapore molto istituzionale. Sono ad esempio le fotografie di interni, le architetture o gli still-life, le fotografie di food per una rivista e quelle di prodotto per un catalogo.
La cura della composizione e della luce, la progettazione dello scatto e la lunga post-produzione rendono queste immagini il campo di lavoro di un fotografo professionista.
Fotografia FAST
Le immagini realizzate in reportage, tra le persone, scegliendo un’attrezzatura leggera e senza la costruzione di un set.
Le fotografie “fast” creano il visual storytelling fotografico di Plume: foto che raccontano la quotidianità e che catturano le emozioni del momento.
È una fotografia studiata per la strategia di storytelling, si adatta alla comunicazione autentica nata con i social media e con il marketing relazionale, popola un sito web meno istituzionale, completa la presenza online, lavora sulla SEO.
Fotografia SELF SERVICE
La fotografia che si può realizzare da soli, senza essere professionisti, per completare una narrazione online.
Le immagini sono realizzate grazie ad uno smartphone perché permette di catturare l’attimo, raccontare episodi che accadono spontaneamente e che non possono essere programmati. È l’essenza che completa il visual storytelling di una impresa o di un professionista e aggiunge nel progetto di digital marketing quel pizzico di quotidianità che la rende diversa da una promozione pubblicitaria tradizionale.
Slow: è la fotografia della comunicazione istituzionale, la base del marketing di impresa e del branding. È realizzata secondo precise indicazioni, coinvolgendo i professionisti giusti ed i fotografi specializzati, per creare gli scatti più istituzionali.
Fast: l’immagine che accompagna la comunicazione più relazionale. Ogni fotografia è un tassello del piano editoriale, una scelta strategica pensata per avvicinare le persone, per accompagnare i racconti e per sostenere una narrazione coerente nello storytelling, anche dal lato visivo.
Self Service: è lo scatto che coglie l’attimo, racconta online le esperienze quotidiane e la narrazione in prima persona. Aggiunge quell’elemento di realtà – e di piccola imperfezione – che completa un visual storytelling davvero efficace nel tempo.
Quale tipo di fotografia scegliere per lo storytelling?
Per costruire una narrazione completa, non c’è una sola scelta. Si devono unire tutti gli stili di fotografia – slow, fast & self service – per accompagnare visivamente un progetto di digital marketing davvero completo.
Lo storytelling deve durare nel tempo, per essere efficace
È necessario saper sfruttare tutti gli strumenti della comunicazione, da quelli più tradizionali fino ai nuovi media, ed è un percorso da compiere insieme. Le immagini devono essere in grado di accompagnare lo storytelling in modo completo e coerente.
Immaginate le tipologie di fotografia di cui abbiamo parlato come tre livelli di visual storytelling differenti, che riempiono di immagini ogni angolo della presenza online.
All’opposto del visual storytelling: la fotografia stock
In un progetto di marketing tradizionale ci si affida spesso a immagini stock, tratte da archivi fotografici. Si tratta di fotografie che possono venire acquistate a basso costo oppure utilizzate in esclusiva pagando cifre più alte.
Le persone ricordano ciò che vedono
Gli archivi stock – ed oggi le intelligenze artificiali generative – possono fornire immagini di qualsiasi argomento e per qualsiasi necessità. Anche se possono essere una soluzione utile in contesti specifici, utilizzare solo immagini stock come base della propria comunicazione online significa rischiare di omologarsi ad altri che le stanno già utilizzando. Il contrario di uno storytelling efficace.
La fotografia storytelling di Plume
Pensare alle fotografie senza coordinarle con lo storytelling e senza realizzarle appositamente per il web significa spendere energie per adattare o cercare altrove le immagini, rinunciando alla spontaneità, alla coerenza visiva, alla riconoscibilità e – spesso – anche all’efficacia.
Ogni fotografia ha un ruolo diverso all’interno di una strategia di comunicazione sul web.
Chiedici informazioni per costruire le fotografie del tuo storytelling e per la tua strategia di digital marketing.
È senz’altro un’ottima idea.