Tecniche per comunicare meglio sul web
Se io dovessi indicarti un solo principio attorno a cui elaborare una strategia di miglioramento della comunicazione aziendale, non avrei dubbi, ti direi: la consapevolezza di chi sia l’interlocutore.
Mi riferisco al destinatario dei contenuti editoriali diffusi attraverso un sito web, una newsletter o un social media – i miei campi di competenza – ma estenderei il concetto alle mail indirizzate a clienti e fornitori, alla documentazione tecnica, alle informative per il personale e ai verbali di riunione.
Non immagini quante volte mi capitino tra le mani testi scritti senza chiedersi cosa arriverà al lettore di quanto vorremmo dirgli. A volte le parole corrispondono al lessico di chi scrive ma non a quello di chi legge, altre volte la sequenza delle informazioni non considera che il lettore vorrebbe innanzitutto capire quale sia il vantaggio per lui, prima di impegnare del tempo nel prestare attenzione a un contenuto.
Non mi stupisce l’approccio grossolano al comunicare. Nessuno, nemmeno la scuola ci ha mai fatto riflettere sul valore dello scrivere per farsi leggere. E poi la vita ci insegna a osservare il mondo da un unico punto di vista, il nostro. Perché mai dovremmo considerarne altri?
Quando però chi comunica ha ben presente colui a cui si rivolge – le sue aspettative, i suoi desideri, i suoi bisogni – è più facile che scriva cose interessanti ed efficaci.
Come s’impara a guardare il mondo con gli occhi del lettore?
Pensare contenuti che, nella sostanza e nella forma, soddisfino il destinatario della comunicazione – spesso è il nostro potenziale cliente – è un’automatismo creativo a cui si arriva con l’esercizio. Posso suggerirti tre modi per migliorarti.
1) Esistono tecniche di scrittura che aiutano a immedesimarsi nel lettore. Nei miei corsi, ad esempio, insegno il metodo dei Cinque Vasi. Consiste nel prendere in prestito alcune parole chiave con cui partire nella stesura del testo.
Sono parole speciali che hanno la capacità di guidare la mano di chi scrive, aiutarlo ad elaborare un testo in cui, fin dalle prime battute, sia evidente il valore dell’informazione contenuta.
2) C’è un piccolo trucco che uso e sono solito suggerire per stabilire sintonia con il lettore: quando scrivi, immagina che di fronte a te sia seduta la persona che meglio di altri rappresenti il lettore a cui vorresti arrivare. Qualcuno che conosci, intendo. Immagina le parole che useresti a voce per esprimere ciò che vorresti scrivere, la sua postura, il suo sguardo mentre parli, le reazioni sul volto.
È una situazione ideale, seppur immaginata, in cui il nostro cervello attiva i meccanismi spontanei dell’interagire con la persona che abbiamo di fronte. Un foglio di carta o lo schermo di un computer su cui la scrittura prende forma sono invece ambienti artificiali, supporti su cui, nell’elaborare ciò che vorremmo dire, perdiamo quella disinvoltura che ci contraddistingue.
Per cui più sarà viva l’immagine, più sentirai le parole giuste fluire nella tua mente. Sarà quindi sufficiente fissarle su carta o sul Pc con la scrittura.
3) Chiediti sempre “Perché dovrebbe interessarmi?”. È la domanda con cui il lettore giudica ciò che legge. Si chiede quale emozione gli farai vivere, quale suo interesse soddisferai, quale problema gli risolverai. Se la risposta ad almeno una di queste domande è evidente fin dalle prime battute di ciò che hai scritto, ti sarai guadagnato la sua attenzione.