Comunicare dopo il coronavirus: da dove ripartire
Ho espresso il mio pensiero nel webinar di Luca Tarabella, commercialista, di cui ero ospite il 10 aprile 2020. Si parlava di imprese e di come farle ripartire una volta superata la fase più restrittiva dell’emergenza covid-19.
Non sono i nostri prodotti, ma è il nostro sapere ciò che conta per i clienti, quel patrimonio di esperienza che ci porta a risolvere i loro problemi. Siamo noi, non i nostri prodotti, il valore aggiunto.
Non sono giorni come altri quelli che stiamo vivendo.
Non capita tutti i giorni che il CEO di un grande brand internazionale (TripAdvisor in questo caso) pronunci parole così: “Ho registrato un breve videomessaggio, sperando che tu riesca a trovare qualche minuto per guardarlo. Normalmente non è mia abitudine parlare davanti a una videocamera (sono il primo ad ammettere che non mi viene naturale), ma questi sono tempi inconsueti”.
Doveva cascare il mondo perché accadesse: grandi brand che si sfilano la patina di invulnerabilità, ci mettono la faccia e si mostrano umane nel loro storytelling aziendale, incerte come tutti. Non so voi, ma io ci vedo un passo avanti.
Così come un passo avanti l’abbiamo fatto con le tecnologie: scuole, imprese, famiglie hanno trovato nei mezzi digitali un alleato. Ci siamo adeguati alla lontananza ma non rassegnati all’isolamento: strumenti digitali sconosciuti poche settimane fa, sono oggi le nostre finestre affacciate sul mondo.
Usciremo dal tunnel impoveriti, ma con qualche skill in più.
Ci rimane un passo ancora per prendere piena consapevolezza delle opportunità che la comunicazione offre alle imprese: riscoprire il valore delle nostre esperienze.
Il nostro sapere è strategico se lo portiamo in un progetto editoriale, se lo raccontiamo usando le tecnologie digitali che il mercato oggi ci offre spesso gratis.
Nel webinar di Luca tarabella ho dato una check-list di azioni agli imprenditori collegati. Te la ripropongo:
1) Comunicare l’oggi, aggiornare i clienti sulla nostra disponibilità in questi giorni complicati.
2) Mettere ordine alla presenza online, ai canali di comunicazione in generale, con informazioni di reale utilità per il cliente.
3) Preparasi un piano editoriale, definire gli argomenti per il proprio storytelling d’impresa, per raccontarsi a lungo termine.
Nulla di tutto ciò garantirà un futuro facile, ma prepararsi alla battaglia è il solo modo per evitare la disfatta certa.
Guarda: Webinar | Azienda, da dove ripartire: 10 azioni anti-crisi (la registrazione integrale)