Fulvio Julita storytelling social media marketing PLUME
Fulvio Julita

Mi occupo di storytelling d’impresa applicato a strategie di marketing digitale. Aiuto le imprese a comunicare meglio, valorizzare la loro identità e vendere. Ho scritto "Raccontarsi online - Dal freelance alle piccole e medie imprese: storytelling per il marketing digitale" (Hoepli editore).

Creare contenuti: 10 idee per trovare gli argomenti

Chiunque gestisca una strategia di marketing digitale sa quanto sia impegnativo creare contenuti di valore con continuità. Sono linfa per la comunicazione digitale e il digital marketing, i buoni contenuti.

LEGGI O ASCOLTA. Questo articolo sul creare contenuti per il digital marketing è disponibile anche in EROI | Un podcast che parla di storytelling e imprese da raccontare.

I buoni contenuti digitali, quelli corrispondenti alle intenzioni di ricerca delle persone, diffusi attraverso i propri canali di digital marketing e intercettati sui social o dai motori di ricerca, offrono una straordinaria opportunità per entrare in contatto con il proprio pubblico di potenziali clienti.

Non a caso tante strategie di digital marketing si reggono sui contenuti: alimentano blog, canali social, newsletter, podcast; hanno forme testuali, visive e audio; vengono organizzati seguendo un piano editoriale, un documento che individui i temi, pianifichi la pubblicazione e definisca i canali. E così contribuiscono alla narrazione dell’impresa che li ha generati, accompagnano il cliente lungo un percorso di progressiva consapevolezza dell’identità del brand, fino a confluire in una scelta d’acquisto. Si tratta di un processo che viene definito customer journey, il viaggio del cliente.

Creare contenuti digital marketing
Foto di Lorenzo Lucca ed Elisa Piemontesi

Creare contenuti per il digital marketing

La mente umana non è un juke-box a cui basta una monetina per suonare la canzone giusta: creare buoni contenuti richiede ispirazione, oltreché mestiere. Ma…

… a volte è sufficiente una scintilla per trovare gli argomenti.

Ho perciò pensato che in tanti avrebbero gradito questa lista di risorse a cui affidarsi quando si va a caccia di idee. È un pot-pourri di tool digitali, consigli di lettura e tanto altro. Provandoli, ognuno troverà il più congeniale a sé, quello più adatto a smuoversi dalle acque paludose nelle quali talvolta affonda la fantasia.

AnswerThePublic

1) AnswerThePublic

Uno strumento preso in prestito dalla cassetta degli attrezzi degli esperti di SEO, la disciplina relativa all’ottimizzazione di siti e contenuti in funzione dei motori di ricerca.
Basta inserire una parola (o una combinazione di parole) per conoscere le ricerche correlate più frequenti. È utile per comprendere cosa cercano gli utenti sul web: AnswerThePublic pesca dallo storico dei dati Google e restituisce le tante sfaccettature di un determinato argomento, ognuna delle quali può diventare argomento  di un articolo per il tuo blog: non sarai mai a corto di idee e soddisferai le necessità del tuo pubblico.
Vedi: AnswerThePublic

Reputazione online, Google Trends

2) Google Trends

Quali parole usano le persone per descrivere quel che cercano in Rete? Te lo dice Google Trends, potente tool per l’analisi della frequenza di utilizzo delle parole nelle chiavi di ricerca. Digitando una keyword, vedrai grafici e statistiche sulle parole più usate. Le potrai anche mettere a confronto tra loro.
Uno strumento utile per scoprire gli argomenti di tendenza.
Vedi: Google Trends

The Portent Content Idea Generator

3) The Portent Content Idea Generator

Chi scrive lo sa: un buon titolo, in un articolo, ha la capacità di catturare l’attenzione del potenziale lettore.
Perché, allora, non partire da un titolo per decidere la prospettiva da cui trattare un argomento. The Portent Content Idea Generator, il generatore di idee di Portent può esserci utile: basta digitare una parola ed il sistema fornisce infinite idee per titoli che rapiscono. Una valida e divertente fonte di creatività. Alcune soluzioni, vedrai, sono davvero fuori dagli schemi e ti porteranno a pensare l’argomento che hai in mente in modo originale.
Vedi: The Portent Content Idea Generator

quora

4) Quora

Quora è una piattaforma online in cui ogni utente può formulare domande ed ottenere risposte dalla community dei lettori. Non tanto le risposte – che rappresentano comunque una fonte di informazioni – quanto le domande possono essere d’ispirazione: capirai di ogni argomento quali siano i dubbi delle persone. Scorrendo il feed o iscrivendoti alla newsletter, avrai regolare accesso a un bacino infinito di questioni che potresti sbrogliare con articoli per il tuo blog.
Vedi: Quora

il pensiero laterale

5) Il pensiero laterale

Il libro Il pensiero laterale di Edward De Bono è un classico per chi desideri sviluppare – attraverso gli esercizi suggeriti dallo studioso – l’attitudine a guardare circostanze e problemi da differenti angolazioni.
L’autore descrive varie tecniche per allenare modi alternativi per affrontare i problemi. Trovo molte di esse preziose in tante situazioni del lavoro e della vita in cui serve uno sguardo diverso su ciò che sembra ovvio. Tecniche di allenamento che diventano applicazione abituale se devo scegliere dei contenuti per un piano editoriale o lo parole per spiegare con la scrittura un concetto.
Vedi: Il pensiero laterale

Google Images

6) Google Images

A volte può essere un’immagine a suggerire un’idea. Le immagini veicolano concetti in modo molto diretto, arrivano dove spesso le parole non riescono. Puoi perciò partire da Google Images, il motore di ricerca di contenuti visivi. Per ogni termine di ricerca, restituisce tante immagini correlate ad esso. Puoi utilizzarle come base per un brainstorming creativo. Non solo: seguendone il link potresti approdare su articoli presenti sul web che la ricerca testuale aveva ignorato. La quantità di dati a cui avrai accesso è mastodontica.
Vedi: Google Images

slideshare

7) Slideshare

Un archivio di presentazioni, slide, infografiche e documenti in genere. Slideshare è una sorta di YouTube delle slide, una piattaforma nata in origine per diffondere online la documentazione presentata in convegni, seminari ed altri eventi; oggi è una costola di LinkedIn. La consultazione è utile per trovare argomenti, reperire dati e scoprire come alcune informazioni siano state illustrate da altri.
Vedi: Slideshare

8) Plume Shake

Chi ha letto il mio libro Raccontarsi online (Hoepli editore), già conosce SIEPE. È un metodo che ho elaborato per l’organizzazione del piano editoriale e per educare alla narrazione coloro i quali gestiscono la comunicazione di un’impresa. Plume Shake deriva da quel metodo. È una web app, un combinatore di opzioni narrative: allena a ritrovare episodi passati e proporli secondo nuovi punti di vista. Funziona come una slot machine: premi un tasto e una combinazione di parole suggerisce dettagli di una storia da ritrovare negli archivi della memoria.
Vedi: Plume Shake

Una parola al giorno

9) Una parola al giorno 

Migliorare il pensiero e la scrittura di tutti grazie alla conoscenza dell’italiano: questa è la missione di Una parola al giorno. Registri linguistici, grammatica, parole più o meno comuni, etimologia: basta iscriversi alla newsletter per trovare ogni giorno, nella propria casella email, nuovi vocaboli, noti e meno noti, spiegati e commentati. Che la tua esigenza sia quella di utilizzare le parole giuste, impararne di nuove oppure trovare ispirazioni per i tuoi testi, il mio consiglio è non mancare all’appuntamento quotidiano con la nostra straordinaria lingua.
Vedi: Una parola al giorno

mail

10) Le domande dei clienti 

La prima fonte di ispirazione per chi volesse comunicare la propria attività sono proprio i clienti. Le domande frequenti e quelle inusuali sono un vero patrimonio strategico per avvicinarsi al lettore desideroso di informazioni. Un consiglio? Taccuino e penna, sempre a portata di mano. Le domande dei tuoi clienti infatti ti offrono il punto di vista esterno alla tua attività, svelando quali aspetti siano poco chiari o più interessanti. Ogni domanda può offrire l’argomento di un nuovo articolo con cui nutrire l’interesse dei lettori, tuoi potenziali clienti.

Creativi si nasce o si diventa?

Chiudo questa carrellata di idee con un quesito parecchio dibattuto: creativi si nasce o si diventa?
Io sono convinto che la creatività sia un dono di cui tutti dispongono. Alcuni la usano nell’affrontare le questioni di ogni giorno; tanti altri dimenticano di essere stati creativi da bambini quando, nel giocare, facevano un uso istintivo della fantasia. E dire che ognuno di noi ha una ricorrente riprova del proprio talento creativo: sono i nostri sogni, quando dormiamo. Di quanta creatività siamo capaci? Viviamo esperienze straordinarie, esploriamo mondi incredibili, siamo i protagonisti di storie fantastiche frutto della nostra immaginazione.

Ho affrontato l’argomento tempo fa nel filmato che ti invito a vedere.

A proposito di creatività, nel filmato offro un suggerimento in più: “La grammatica della fantasia”, un saggio di Gianni Rodari, maestro della narrazione per bambini. Fu pubblicato per la prima volta nel 1973. Raccoglie tecniche ed esercizi per attivare i processi creativi. “Il processo creativo è insito nella natura umana” così spiegava lo scrittore piemontese “ed è quindi, con tutto quel che ne consegue di felicità di esprimersi e di giocare con la fantasia, alla portata di tutti.”

 

 

Rinvigorire la creatività per i contenuti

Ti ho fornito un elenco dirisorse per altrettante strategie sblocca-creatività: provale e vedrai che il flusso creativo si interromperà sempre meno.  Se poi vorrai scrivermi le tue impressioni o suggerirmi altre soluzioni, sarò lieto di ascoltarti.

 

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