Raccontare, che impresa! Evento sullo storytelling d’impresa nella città di Gianni Rodari
Il potere delle storie come strumento strategico: un’occasione per comprendere il ruolo della narrazione nelle moderne sfide imprenditoriali.
Non puoi immaginare l’emozione nel darti la notizia: a Omegna (Lago d’Orta), sarò tra i promotori dell’evento “Raccontare, che impresa!”, dedicato alla narrazione quale leva strategica dell’imprenditore.
Si tratta di un’iniziativa dal forte significato simbolico: Omegna è la città di Gianni Rodari e la sede dell’evento sarà il Parco della Fantasia, un luogo a lui dedicato.
Se il potere eterno e universale della storia ben raccontata trova nuova vitalità nell’era digitale, il merito va a maestri del racconto come Gianni Rodari, che hanno saputo svelarci l’importanza e il fascino del narrare.
L’insegnamento del grande narratore rappresenta un tesoro inestimabile per le imprese contemporanee, che attraverso il raccontarsi online trovano uno strumento potente per esprimere la propria identità e i propri valori.
Omegna e Gianni Rodari, simboli di narrazione
Omegna, situata sulla riva nord-ovest del Lago d’Orta, è una cittadina che unisce la meraviglia del paesaggio naturale a una storia ricca di arte e cultura. Questo posto incantevole si trova nel nord-est del Piemonte, regione conosciuta per la sua rilevanza storica e culturale.
Il lago, circondato da verdi colline, ha ispirato artisti, scrittori e poeti per secoli con la sua bellezza placida e affascinante. Tra questi, Gianni Rodari, uno dei più celebri autori di libri per l’infanzia che, dal paesaggio e dalle vicende ha trovato grandi idee per le sue storie.
In tanti ricordiamo le peripezie del “C’era due volte il barone Lamberto”, ad esempio, una novella il cui protagonista è un nobile ricchissimo:
“(…) In mezzo al lago d’Orta, ma non proprio a metà, c’è l’isola di San Giulio. Sull’isola di San Giulio c’è la villa del barone Lamberto, un signore molto vecchio (ha novantatré anni), assai ricco (possiede ventiquattro banche in Italia, Svizzera, Hong Kong, Singapore, eccetera), sempre malato. Le sue malattie sono ventiquattro. Solo il maggiordomo Anselmo se le ricorda tutte”.
A Omegna, in onore di Rodari, è nato appunto il Parco della Fantasia, un posto che celebra la creatività senza limiti dell’autore. Qui la sua immaginazione continua a vivere e a ispirare. La cittadina ospita inoltre il Museo Rodari, un tesoro culturale, un viaggio attraverso la vita e l’opera del narratore.
Anche le storie d’impresa, proprio come quelle di Rodari, sono piene di sfide, successi, sogni e aspirazioni.
Nel contesto dell’evento “Raccontare, che impresa!”, Omegna e l’eredità di Gianni Rodari assumono perciò un significato profondo.
L’evento “Raccontare, che impresa!”
Si terrà la mattina di sabato 17 giugno 2023 e nasce dalla collaborazione tra il Parco della Fantasia Gianni Rodari, l’editore Hoepli, noi di Plume e Accademia di Scrittura.
Ore 9.00, Parco della Fantasia Gianni Rodari
TALK: STORIE D’IMPRESA, UN PATRIMONIO DA SCOPRIRE
Discuterò dei temi della narrazione d’impresa rispondendo alle domande di Alessandra Perotti, editor e writer coach. Nella Cafagna interverrà con una testimonianza riguardante l’influenza esercitata da Gianni Rodari sulla narrazione moderna.
Nel corso della conversazione, ci addentreremo nel cuore delle imprese, esplorando le ricchezze nascoste nelle loro esperienze, sfide, trionfi e aspirazioni.
In questo contesto, parlerò del mio libro RACCONTARSI ONLINE – Dal freelance alle piccole e medie imprese: storytelling per il marketing digitale (Hoepli).
Il testo è pensato per chi desidera addentrarsi nel complesso universo della narrazione digitale: condividere le storie aziendali attraverso il web non solo rafforza l’identità dei marchi, ma instaura anche un solido legame con il pubblico.
Seguirà una VISITA GUIDATA AL MUSEO RODARI, un’opportunità unica per immergersi nel mondo delle storie e dei personaggi del grande narratore omegnese.
Il museo si trova a poche centinaia di metri dal parco della Fantasia: ci arriveremo a piedi.
Ricavato in un edificio del XIX secolo e completamente ristrutturato, offre un percorso interattivo e multimediale. Attraverso videoproiezioni digitali, elementi fisici, componenti meccaniche e applicativi procedurali, i visitatori potranno scoprire la vita e la poetica dello scrittore in modo coinvolgente. Il museo è più che una semplice esposizione di oggetti, è un viaggio esperienziale che rende omaggio al patrimonio immateriale di Rodari e al suo dono unico per la narrazione.
NB L’iniziativa è gratuita, ma i posti per il talk e la visita guidata al museo sono limitati. Occorre PRENOTARSI.
C’è altro da dire?
Lascia che ti riepiloghi le ragioni per considerare la tua partecipazione a “Raccontare, che impresa!”.
Al primo posto, c’è il tema del talk: se ti appassiona la narrazione d’impresa, troverai un’esperienza stimolante che potrebbe ispirare il tuo lavoro.
Avrai quindi l’opportunità di immergerti nell’atmosfera romantica del Lago d’Orta, un luogo che ha affascinato numerosi romanzieri nei secoli.
Infine, ti troverai nel cuore di Omegna, dov’è ancora palpabile il ricordo di Rodari, un uomo che ha segnato il mondo della narrazione.
“Raccontare, che impresa!” non è solo un’occasione per apprendere, ma anche per vivere e respirare la storia in un posto di straordinaria bellezza e cultura.
Prenotati adesso
“Raccontare, che impresa!” è un’iniziativa gratuita, ma i posti per il talk e la visita al museo sono limitati.
Prenotati per tempo così da garantirti un posto all’evento.